Esiste solo l’Amore, anche quando l’Amore non c’è, anche quando c’è odio; anche l’odio è Amore.
Esiste una storia riguardo a Krishna. C’era uno (di cui non ricordo il nome) che l’odiava a morte. Quando muore, l’ultimo pensiero che ha è l’odio verso Krishna. Poiché l’ultimo suo pensiero prima di morire è Dio (Krishna), si salva. Bisognerebbe riflettere su questa storia… E quando Krishna uccide Bhima? Sia pur ferito a morte Bhima, che è un semidio, ci mette molto a morire. Egli, prima di morire, eleva uno dei più bei canti di devozione a Krishna che l’ha salvato.
Io lo so che per la maggioranza non sarà immediatamente evidente che è tutto amore. Ma ricordatevelo, perché è la Realtà. E quando vi apparirà che è così, non indugiate ad abbandonarvi all’Amore, ignorando tutto ciò che la mente vi suggerisce come prova contraria.
Quando vi apparirà? Quando ciò che si mostra nel film ha meno presa su di voi. Allora vi sentirete pronti a traslocare nell’Atma (il Sé), cioè nella trascendenza. Vi troverete di fronte a una apparente situazione schizofrenica in cui il film che si proietta all’esterno è una ‘gangster story’ dominata dall’ego, e la Realtà – cioè voi – che vedete chiaramente, è solo Amore. Allora sarete pronti a fare spallucce al film e a traslocare nell’Amore.
L’assorbimento nel samadhi si sviluppa da qui. Prima non può attecchire, potete avere solo esperienze dirette, istanti di samadhi; è il massimo che potete ottenere fin quando credete che il conflitto e l’egoismo dominino la realtà.