C’è solo quella coscienza immota che sta dietro i pensieri.
Quello è lo stato del ‘sonno profondo’ che normalmente è inconsci, e perciò viene definito ignoranza. Quando però si rimane desti a quella coscienza, allora viene chiamata Sonno Desto.
“Dopo alcuni anni di Sonno Desto,” dice il Rishi Vasishta, “l’aspirante jnani ottiene la Liberazione”. Questo perché permanendo nel Sonno Desto, tutte le spinte della mente (vasana) che porterebbero fuori dalla Realtà suprema si esauriscono. Allora la Realizzazione è senza ritorno: la corda (le spinte che mantengono il collegamento alla mente) del secchio (l’ego) che è caduto nel pozzo (la coscienza immota) si è spezzata, il secchio non può più essere ritirato su.