Fin quando vi preoccupate della vostra persona e di tutto quello che la riguarda, non potrete stabilizzarvi nel Sé. Potrete fargli delle visite fugaci, ma poi ve ne dovrete andare perché le vasana (spinte) riguardanti la vostra persona non vi permetteranno di rimanere immersi in sat-chit-ananda.
Solo quando abbandonate la vostra persona e tutto ciò che la riguarda, cominciate a riconoscervi sempre più stabilmente nel Sé
Non preoccuparsi della propria persona non significa che non possiate fare ciò che serve a gestirla: lavarsi, cucinare, lavorare, prendere le pillole per l’ipertensione… solo che, dato che siete il Sé, non vi preoccupate più di cose le succede.
Anna, Fabrizio, Marco, Roberta l’hanno fatto, hanno compiuto il salto, chi sarà il prossimo?
Qualcuno potrebbe dire: ‘e se si ha la responsabilità di altri, per esempio dei figli?’. Se non vi preoccupate della vostra persona li servirete meglio.