Ho letto un post sui 5 aggregati del buddhismo. L’autore è parecchio critico verso gli altri sistemi. Quello che non sa o non comprende è che il sahaja samadhi è completamente fuori dai 5 aggregati. Non è uno stato temporaneo. Sri Ramana ha sempre detto che dopo la realizzazione avuta a 16 anni non è mai cambiato; i cambiamenti apparivano all’osservatore esterno che lo identificava con la forma.
Nisargadatta insegna l’autoindagine in maniera simile all’impianto buddhista, con un assoluto neti-neti e negando l’esperienza. Sri Ramana invece parla dell’esperienza del Sé. È interessante che malgrado questa divergenza radicale nelle enunciazioni, Nisargadatta avesse la foto di Ramana insieme a quella del suo Maestro nella sala in cui dava i satsangha.
Commento di Marco Mineo:
L’articolo dice: “Non esiste assolutamente nulla al di fuori dei cinque aggregati. Non hanno nulla al loro interno, proprio nulla”. E poi aggiunge: “Ecco, QUESTA fu la scoperta del Buddha!”.
Se questa scoperta è vera allora dev’essere oltre i 5 aggregati.
Infatti non è che non esista nulla oltre i 5 aggregati, sono i 5 aggregati ad essere nulla!!!