Sri Ramana Maharshi, dal Discorso 328
Un europeo chiese con tono misurato, parlando lentamente e con chiarezza: “Perché gli individui dovrebbero rimanere intrappolati nelle vicende di questo mondo e raccogliere in cambio soltanto problemi? Non dovrebbero essere liberi? Se vivessero nel mondo spirituale avrebbero maggiore libertà”.
M.: Il mondo è solo spirituale. Poiché vi identificate col corpo fisico, pensate che questo mondo sia fisico e che ve ne sia un’altro spirituale. Invece ciò che esiste è soltanto spirituale.
D.: Le anime disincarnate, cioè gli spiriti, hanno una visione più profonda e godono di maggiore libertà?
M.: La vostra identificazione con questo corpo vi fa pensare che le anime disincarnate siano spiriti. Partendo dalle vostre limitazioni parlate dei loro limiti e cercate di conoscere le loro capacità.
Anche le anime disincarnate hanno un corpo sottile, altrimenti non si direbbe ‘anime disincarnate’. Disincarnazione significa “spoglio di un corpo fisico”. Nella misura in cui dotate queste anime di individualità, le state considerando dei corpi sottili. Allora i loro limiti saranno in base alla loro condizione. Proprio come voi sentite il peso dei vostri limiti, esse sentono il peso dei loro. Quando ho parlato di spirito e di mondo spirituale, intendevo lo Spirito Assoluto non relativo. Se realizzate voi stesso come Spirito vedrete che questo mondo è solo spirituale e non fisico.
D.: I loro corpi sono temporanei come lo sono i nostri? Si reincarnano?
M.: Queste domande sorgono perché pensate di essere un corpo. Questo corpo ha nascita e morte, e quando morirà nascerà un altro corpo. Ciò è chiamato reincarnazione. Ma voi siete il corpo? Se scoprite di non essere questo corpo ma lo spirito, sarete libero dai corpi fisici e sottili, e allora non vi saranno più limiti. In assenza di qualsiasi limitazione, dov’è il mondo fisico o spirituale che sia? Come potrebbe porsi il problema della reincarnazione?
Considerate lo stesso problema da un altro punto di vista. Quando sognate create per voi stesso un corpo onirico col quale agire. Quando vi svegliate pensate che quel corpo era falso perché al momento credete di essere il corpo fisico. Nel sogno il corpo fisico appare falso al vostro corpo sottile. Vedete dunque che nessuno di questi corpi è reale, dato che ognuno di essi è vero in un momento e falso in un altro. Ciò che è reale dev’essere reale per sempre.
Ma voi dite “io”. Questa coscienza ‘Io’ è presente in tutti e tre gli stati. La coscienza ‘Io’ non cambia mai [ciò rimanda all’esperienza che Bhagavan ebbe a 16 anni, quando sentì che stava per morire]. Solo Quello è reale. I tre stati di veglia, sogno e sonno sono falsi, esistono solo nella mente. È la mente che ostacola la visione della vostra vera natura, che è lo Spirito Infinito.
Nel sonno profondo non pensate a niente, ma negli altri due stati notate delle limitazioni. A cosa è dovuta questa differenza? Nel sonno profondo non c’è mente, mentre esiste nel sogno e nella veglia. Il senso di limitazione è opera della mente [a causa dell’identificazione con identità limitate]. Cos’è la mente? Trovatela. Se la cercate svanirà da sola, perché non ha reale esistenza. È composta da pensieri e scompare quando i pensieri cessano.
D.: Quindi io continuo ad esistere?
M.: Qual è l’esperienza nel sonno profondo? Non vi sono né pensieri né mente, eppure continuate ad esistere.
D.: Quando provo a meditare non ci riesco perché la mia mente vaga qua e là. Cosa dovrei fare?
M.: La vostra domanda ha in sé già le risposte. Nella prima parte dite di provare a concentrarvi ma di non riuscire. Il pronome ‘Voi’ significa ‘il Sé’. Su cosa vi concentrate? In cosa fallite? Ci sono due sé, perché uno si concentri sull’altro? Qual è il sé che ora si lamenta di fallire? Non possono esserci due sé. C’è un solo Sé che non ha bisogno di concentrarsi.
“Allora perché non c’è felicità?”, chiedete. Cosa vi impedisce di rimanere lo Spirito che siete nel sonno? Voi stesso riconoscete che la causa è il vagare della mente. Trovate allora la mente; se il suo vagabondare si ferma, scoprirete che essa è il Sé: la vostra Coscienza-Io, che è lo Spirito Eterno, e che è al di là di conoscenza e ignoranza.