La prima fase del percorso di crescita per la maggior parte degli aspiranti è caratterizzata dallo sforzo, dovuto alla purificazione.
Questa purificazione porta a un aumento di sattva: purezza. E questo sattva a un certo punto si presenta come gioia e beatitudine interiore.
Questo è il punto in cui la crescita comincia la levitare da sola.
L’aspirante inizia ad essere spontaneamente attratto all’interno, dove trova questa crescente gioia/beatitudine autogenerata, a cui si abbandona come alla manifestazione stessa del Divino. Se poi, per maturità sua, ha già capito che non troverà questo nettare all’esterno: dal fidanzato ecc., allora la crescita è rapidissima.
Tuttavia vi sono aspiranti in cui l’apparire di questo sattva-beatitudine tarda, nonostante abbiano avuto una fase di purificazione sufficiente. Il Maestro deve allora cercare di promuovere questo sattva-beatitudine. In che modo? Dipende dalle caratteristiche e dalle disponibilità dell’aspirante.