Quando l’aspirante tocca con l’attenzione il Vero IO, ci si sente come toccato al Cuore. ‘Essere toccati al Cuore’ è un modo di dire perché non si sa come dirlo meglio. Provo a spiegarlo: è Pura Identità, è il più Intimo e Vero, è tutto e l’unica cosa che c’è, è al di là della creazione. È Essere-Coscienza, e quando ti senti toccato e capisci che Quello sei tu, si apre un oceano di Beatitudine. Se invece non ti senti toccato nell’Identità (che è in Sushumna nadi), rimane contemplazione di uno stato e non c’è beatitudine. Poiché quello stato è l’unica cosa che c’è, sembra uno stato unitivo (samadhi) ma in realtà non lo è; è osservato e c’è ancora una sottile separazione. Nello stato unitivo c’è sat-chit-ananda = essere-coscienza-beatitudine.