immobile
osservo il dissolversi di me
nella totalità del divenire.
l’Uno non conosce un altro.
Marco Mineo
COMMENTO DI SERGIO:
Uno haiku di grande semplicissima bellezze e profondità. La prolungata auto-osservazione e l’abbandono conducono al silenzio mentale, e quindi al dissolversi del senso del sé individuale nel divenire che, paradossalmente, pur in continuo movimento appare in essenza immobile. Cita un detto zen: “Quant’acqua è passata sotto il vecchi ponte di pietra. Ma dovrei dire: quanti ponti di pietra sono passati sull’acqua immobile”. Il soggetto non appare alla coscienza. L’Essere universale, il vero Sé che ha ormai smascherato il falso e illusorio sé individuale, resta implicito e innominabile; riemerge alla coscienza soltanto se necessario: “Prima di Abramo, Io Sono”…