Un allievo aveva letto libri di yoga in cui erano descritte mirabolanti esperienze di vari tipi di samadhi. Lui perciò si aspettava che nel percorso della ricerca del Sé, secondo gli insegnamenti di Sri Ramana Maharshi, dovesse aspirare allo stesso tipo di esperienze. Lo convinsi che lo jnani è certamente nello stato unitivo, perché la non separazione è la vera natura, ma che è altresì indifferente ai vari tipo di samadhi che possono transitare sulla sua coscienza immutabile, detta sahaja samadhi. Dopo tale comprensione l’allievo smise di cercare strabilianti esperienze spirituali, si abbandonò al Sé e finalmente ottenne significativi risultati.
Il percorso dello Yoga è diverso dal’Atma Vichara (ricerca del Sé) dell’aspirante jnani. Mentre negli aforismi di Patanjali il nirbija samadhi (alias nirvikalpa samadhi) è considerato un presupposto imprescindibile per la liberazione, l’aspirante jnani può ottenere il sahaja samadhi ancor prima di aver conosciuto quel tipo di samadhi. Il Sé è autoevidente, è già lì. Quando la purificazione delle vasana (spinte mentali) consente di realizzare l’abbandono al Sé, tutto progredisce da solo per il meglio, non vi è nemmeno più bisogno di insegnamento.
Il seguente estratto dal discorso 432 illumina con la saggezza di Bhagavan quanto si è detto:
D. – Vediamo che gli jnani realizzati mangiano e agiscono come gli altri, fanno allo stesso modo l’esperienza degli stati di sogno e di sonno?
M. – Perché volete conoscere gli stati degli altri, fossero anche jnani? Cosa guadagnereste conoscendo gli stati altrui? Dovete cercare di conoscere la vostra vera natura.
Chi pensate di essere? Il corpo, evidentemente.
D. – Sì.
M. – Allo stesso modo, supponete che lo jnani sia il corpo visibile al quale sovrapponete le azioni. Questo vi fa porre tali domande. Lo jnani non si chiede se sperimenta lo stato di sogno o di sonno. Egli non ha dubbi; i dubbi li avete voi. Questo dovrebbe convincervi che i vostri presupposti sono sbagliati. Lo jnani non è il corpo. Egli è il Sé di tutti.
Il sonno, il sogno, il samadhi, ecc., sono stati dell’ajnani (ignorante). Il Sé è libero da questi stati.
D. – Il sonno è uno stato di nescienza e così si dice anche del samadhi.
M. – Lo Jnana (la conoscenza suprema) è oltre conoscenza e nescienza. Non si possono fare domande su quello stato: è il Sé.