L’amore che si genera quando siete nel Sé è immenso; e non ha ragioni, perché non è un attributo, ma è insito nella natura del Sé.
Lo stesso amore che mi ha spinto a risvegliare il Sé in me, mi motiva a risvegliarlo in altri, quanto possibile, senza interesse per contropartite, perché quello del Sé non è un amore personale. Direi che è una spinta automatica, spontanea.
Questo fa credere ad alcuni che le risposte di un maestro dovrebbero essere sempre buoniste. Ma l’amore del Sé si esprime attraverso qualsiasi modo possa realizzare l’aiuto (ridestare l’altro al Sé), e non necessariamente sono quelli che la mente vorrebbe.
Se leggete il bellissimo libro di Annamalai Swami “I miei giorni con Bhagavan”, vedrete che Sri Ramana era spesso severo e non mancava di arrabbiarsi con gli allievi più vicini. Leggetelo, vi insegnerà molto!