Prema (l’amore divino) e bhakti (la devozione) appaiono soltanto nel savikalpa samadhi; nel nirvikalpa non appaiono, non essendovi lì né coscienza di altri esseri, né la dualità individuo-Dio.
Un giorno, parlando di Vishvamitra, Sri Ramana disse che era un essere così potente che avrebbe potuto duplicare l’intero universo o crearne di nuovi. Qualcuno chiese perché allora non aiutasse gli esseri umani e Sri Ramana rispose che al suo livello non si rendeva nemmeno conto dell’esistenza del mondo e degli esseri umani.
Aspiranti e illuminati di tendenza bhakta sono propensi a dire che l’amore c’è sempre. Se si considera che l’aver rinunciato alla propria individualità per fondersi col Tutto (savikalpa) o con l’Uno senza secondo (nirvikalpa) è amore supremo, si può accettare il loro punto di vista.