L’IO è Essere-Coscienza. È infinito, senza forma, è eterno ed è quello che siete veramente voi.
Com’è allora che vi sentite un essere mortale, con un corpo, che abita in un certo luogo, in un certo tempo ecc.?
Perché questo IO, che è nel petto, sale nella testa e lì trova tutti i concetti o aggregati di questi.
Come la luce di un proiettore l’IO passa attraverso questi concetti, che sono come fotogrammi, e proietta un mondo finito al quale vi identificate. Quando ad esempio vi svegliate la mattina e pensate “un’altra mattina”, “un’altra mattina” è un’immagine nella vostra testa che rappresenta la mattina, e questa immagine contiene sensazione, emozioni, convinzioni ecc. Così voi pensate che c’è “un’altra mattina”, ma in realtà c’è solo l’eterno Essere-Coscienza infinito e senza forma che è il vostro IO!
Sapere che questi concetti sono nella testa vi aiuterà a dissolverli. Ad esempio voi potrete notare che quando contattate l’IO nel petto questo si presenta come una vastità vacua e silenziosa che emana pace e trascendenza, o si presenta ridondante di gioia e luce ed emana amore… Con un po’ di pazienza potrete notare che la confusione avviene quando l’IO sale nella testa e si lega ai concetti.
Da sola questa scoperta avvia la dissoluzione della vostra identificazione con i fotogrammi della mente.
Quello che può avvenire dopo dipende dal grado di abilità che avete maturato; potete ad esempio portare la vastità vacua e silente dell’IO che trovate nel petto, su nella testa… e lasciare che questa dissolva o riconverta i concetti trappola che vi fanno apparire l’illusione.
Questo però è secondario; la cosa importante è che riconosciate che i fotogrammi che vi fanno apparire Maya sono nella testa.