la cosa più importante

La cosa più importante è capire che il mondo non esiste. Sapete che il Sé c’è sempre e che per realizzarlo bisogna solo togliere ciò che lo nasconde. Ciò che lo nasconde è il mondo. Una volta che il mondo non c’è più, siete liberati.

Quanto tempo ci vuole? Il tempo che la cosa vi diventi naturale, che non dovete neanche più pensarci. Potete capire che il mondo non c’è anche in pochi minuti, ma questo non vi renderà liberati. Sarete liberati quando il fatto che non esiste il mondo, e che di conseguenza esiste una sola Realtà – chiamiamola Sé, Brahman, Pura Coscienza, Shiva… –, e che voi siete Quello, diventi assolutamente naturale.

Per arrivarci avrete bisogno di ripetute esperienze della Verità Ultima, ripetute ponderazioni e meditazioni su di Essa. Ad ogni esperienza diretta spererete che sia l’ultima, che ce l’avete finalmente fatta, che non decadrete più da Essa, che sono finiti gli sforzi. Ma passando i giorni (uno, due…) sentirete con dispiacere che vi siete già allontanati, molto o un tantino, dalla Verità. E allora andrete avanti, di nuovo, a risalire lo spazio che vi separa da Voi stessi. Poi un giorno vi accorgerete che non avete più bisogno di ricorrere ad aiuti esterni per sostenere l’identità con Shiva in voi (audiolibri, raccomandazioni di maestri), che potete trovare tutte le risorse per sostenerla dentro di voi. “Oh Oh… Tutto è Shiva, e io sono Questo”. Che cosa è successo di nuovo? Niente; semplicemente vi siete cotti a puntino e qualcosa dentro di voi ha finalmente accettato come stanno le cose. Chi può dire quanto tempo ci voglia per raggiungere tale maturità.

Poi quando comincerete a ‘vedere’ Shiva, ve ne innamorerete: perché è l’assolutamente privo di condizioni, e quindi l’assolutamente Libero! Sentirete che quando indossate un desiderio (che può essere espresso anche col negativo: “non voglio questo”), vi state autolimitando, e ricorderete tutta la sofferenza che avete dovuto subire a causa di tali limitazione. “No no, abbiamo già dato. Preferisco Shiva a qualsiasi desiderio”. Questo all’inizio, perché dopo un po’ non vi infastidiranno nemmeno le tentazioni. Beh, quando vedete Shiva e ve ne innamorate, vi renderete conto che il mondo non costituisce il primo passo in discesa dalla Realtà; è il secondo. Il primo è il pensiero, che è la matrice del mondo. A quel punto, avendo chiaro cos’è l’illusione, sarete in grado di mandare al diavolo ogni pensiero che si presenti, tentando di sovrapporti al puro Silenzio di Shiva, dell’Assoluto. “Prendi a calci ogni pensiero che si presenta”, esorta Nisargadatta. “La vera rinuncia è rinuncia al pensiero”, afferma Ramana. Ma ovviamente per poterlo fare dovete aver visto Shiva ed esservene innamorato almeno un pochino