Non lasciarti assorbire nella scena, nella situazione che stai vivendo. Resta centrato nella ‘coscienza IO’. Allora vedrai che tutta la scena è una proiezione del tuo sogno karmico, e quello che resta è l’IOità! Questa IOità sei tu, è il Divino, è il Sé. Devi perseverare a mantenere l’IOità se vuoi la liberazione, non c’è altro modo. All’inizio è difficile, ma poi ne sarai entusiasta, sentirai che finalmente ci stai riuscendo a venirne fuori dal sogno-droga; sentirai che hai questi potere! Non più avvilito e impotente di fronte al sogno-droga karmico. E se perseveri, la ‘coscienza IO’, l’IOità, si trasferirà anche al sogno e avrai solo sogni lucidi.
Perderai il mondo, che è il sogno-droga cosmico. Devi capire che all’inizio l’aspirante discrimina il Sé dal non-Sé. Poi, quando penetra profondamente il Sé, non c’è più differenza tra dentro e fuori – questo stato si chiama ‘sahaja nishta’ (dimorare nel Sé naturalmente). Ma non si tratta di una riabilitazione del mondo come tale, è l’IOità che si espande e abbraccia tutto. Così Roberta scrive: “Io non vedo gli altri come individui. Vedo negli occhi di tutti i miei occhi”.
Allenati a mantenere l’IOità in tutte le situazioni, non c’è altra strada. Se non riemergi come sognatore all’interno del sogno, la rinascita è sicura.