Ho riveduto la traduzione del testo. Quello di prima non mi è mai piaciuto. Mi riproponevo sempre di rivederlo, ma finora non l’ho mai fatto. Alla fine la spinta me l’ha data Muktiji che ha fortemente invitato un allievo, in procinto di realizzarsi, di leggere e rileggere quel testo, spiegando che lei stessa si era realizzata con l’aiuto di quel Capitolo. Come risvegliato, me lo sono andato a rivedere e il cuore mi si è aperto: quel testo è MIRACOLOSO!
È quasi irrinunciabile per chi anela alla Liberazione. Permettetemi di spiegare perché. Sri Ramana insegna che la Liberazione avviene a mente morta; altrimenti si possono avere soltanto immersioni temporanee nel Brahman, da cui però si verrà richiamati indietro dalle spinte (vasana) ancora presenti nella mente, col conseguente ritorno dell’ego. Se invece l’aspirante ha una mente morta, si fonderà nell’oceano del Brahman e rimarrà lì come Brahman, senza più ritorno all’ego e alla sofferenza del mondo.
Le persone ordinarie sono saldamente condizionate dal sentire reale il mondo proiettato dalla mente, nella veglia e nel sogno. Quando sono nel Brahman durante il sonno profondo, rimangono totalmente incoscienti perché lì non vi è mente e quindi non vi è mondo. Ma la Coscienza è prima della mente e del mondo! E Ciò che è prima della mente e del mondo è l’esatto obbiettivo della loro Realizzazione. Ma come averne un barlume? Sì, c’è la meditazione, ma quanto tempo ci vorrà perché la meditazione vi porti vicino alla mente morta? E se vi fosse la Grazia di un acceleratore?
L’acceleratore è il Capitolo 26 della Ribhu Gita. Funziona COME UN MANTRA! Descrive la mente morta necessaria per diventare Brahman. Se avete vocazione per la liberazione, a furia di leggerlo dopo un po’ vi accorgerete che il mondo proiettato dalla mente scivolerà gradualmente in secondo piano, mentre proporzionatamente la realtà del Brahman prenderà il suo posto.
Che incredibile Meraviglia❣ Un Miracolo❣
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