— Maestro, ho notato che la mente non ha più molto potere. Cerca di riportarmi alle sensazioni di prima, ma viene automaticamente riassorbita nella Coscienza. Tuttavia credo che ci sia ancora una parte tamasica. Quando il pensiero cessa, c’è la comprensione che nulla è importante. Forse accade perché non ho ancora superato manonasa o perché non vedo ancora lo splendore del Sé.
— La comprensione che nulla è importante è giusta e il tuo stato è un grande successo, merito dei tuoi sforzi incessanti!!
Vi sono due problemi.
Uno sta nel fatto che la comprensione viene carpita da un residuo di ego, che la valuta dal suo punto di vista per cercare di capire come sfruttarla a suo vantaggio. Lascia che sia Dio a utilizzarla, abbandonati al Sé e compi i tuoi doveri come offerta al Signore. Pensi che Sri Atmananda non avesse la comprensione che nulla di maya è importante? Eppure faceva il pubblico ministero e il capo della polizia, e non ha mai disatteso il suo lavoro; tale era il suo rispetto e senso di responsabilità verso il creato.
L’altro problema è un difetto di amore. Hai viscere (attaccamento emotivo) e mente pura, ma non il cuore. Quindi passi dal dolore per il coinvolgimento con maya, all’apatia quando il coinvolgimento cessa.
La soluzione è che devi scoprire l’Amore di Dio nella Creazione. Tu l’hai sempre considerata un doloroso fardello, e apprezzata solo in quei momenti in cui dava soddisfazione al tuo ego. Va bene, questo è il passato. Ora però sei vicino a manonasa. Scopri l’Amore di Dio nella Creazione. Questo è l’ingrediente che manca. Attiva questa indagine e portala a compimento.
Fabrizio ebbe lo stesso problema. Quando arrivò al punto in cui sei si trovò immerso nell’algidità. Poi le samskara di vite precedenti da cristiano gli fecero scoprire l’Amore di Gesù. Ciò ristabilì l’equilibrio e dopo poco ottenne la Liberazione.
— Grazie per la spiegazione. In effetti a volte mi sento algido. Io credevo che continuando a dimorare nel Sé avrei rimosso i condizionamenti, gli attaccamenti ed i traumi creando spazio all’amore divino. Tuttavia quando medito per molto tempo emergono ancora alcuni traumi nel sogno. Io cerco di osservare ed accettare, e quindi il silenzio aumenta.
— Ignora i traumi che possono ancora emergere nel sogno.
Se dimori nel Sé rimuovi la mente e stai bene, ma se stai solo nella mente silente non puoi non diventare apatico. Oppure se la mente è completamente vuota potresti rimanere ‘terrorizzato dal nulla’. Oppure farai come Tony Parsons, che va predicando che non esiste niente senza scorgersi che c’è ancora lui. Guarda chi vede quel niente!
Quando la mente è silenziosa o vuota devi cercare il Sé e abbandonarti al Sé. Allora il mondo scompare e arrivano pace, libertà e beatitudine. Conoscere il Sé, dimorare nel Sé significa Essere il Sé.