— In alcuni momenti scendo in profondità automaticamente e allora è tutto più semplice, la meditazione diventa piacevole ed appare un mondo magico, misterioso che non riesco bene a sondare. In altri momenti invece riaffioro in superficie ed allora mi sembra di non aver mai praticato.
— Bisogna riflettere sul perché avviene questo. È perché nel primo caso non pensi, per questo vai in profondità automaticamente.
Cosa fare allora?
Devi abituarti a interagire col mondo CON LA SOLA PERCEZIONE SENSORIALE – a meno che non sia indispensabile l’uso della mente per calcolare qualcosa. Ma la mente analitica non disturba: si attiva e si disattiva all’occorrenza. È la mente automatica che genere quel movimento perpetuo e sfugge al controllo.
La pura percezione sensoriale è priva di mente, perciò non crea il mondo. Dopo un po’ ti appare cosa sta dietro i pensieri: la Coscienza immota, pura, senza contenuti, come nel sonno profondo. Quando vi dimori questo stato è chiamato Sonno Desto.
Però va anche detto che riaffiori in superficie perché dai credito ai pensieri che dicono che il mondo è reale. Se non vi dessi credito quei pensieri, memorie e immagini mentali non ti disturberebbero, e dopo un po’ scomparirebbero.