Coltivando la visione dualistica
la nostra interpretazione della vita
che ne siamo consapevoli o meno
non può che essere un percorso che termina
in una sconfitta inesorabile
In questa visione ad ogni traguardo raggiunto
segue una sconfitta
fino alla sconfitta finale
Nutrire pensieri di fallimento
o all’opposto consolatori
posticipa solamente il confronto diretto
con la nostra visione di base
Se sentiamo sinceramente
ovvero senza speculazione
la domanda delle domande:
“Perché esiste qualcosa anziché niente?”
possiamo invece scoprire che
ogni momento è una VITTORIA perpetua
di cui facciamo parte
Perché esiste qualcosa anziché niente?
Per nessun motivo,
cioè per Amore, inizio e fine di ogni cosa
Questo non può essere afferrato dalla mente
ma la mente può essere ‘afferrata’ dall’Amore
che senza motivo fa scaturire questo momento
sempre totalmente diverso
e uguale
Marco Mineo