l’amore per gli altri è la più potente motivazione per non distrarsi dal Sé

Riesci a mantenerti nel Sé?
La difficoltà è solo all’inizio.
Poi diventa un’abitudine ed è sempre più facile rimanere nell’identità del Sé.
Ogni volta che ti distrai e scivoli verso un’identità mentale, poniti la domanda: “Chi Sono Io?”, e ti ricentri nel Sé.

Per me la motivazione maggiore per non distrarmi è stato l’amore per gli altri. “Tutto l’universo risuona con me, a partire dagli allievi e le persone care” pensavo. “Anche quelli che cercano un aiuto spirituale possono intercettarmi nell’oceano del Brahman. Ma se sono distratto sottrarrò amore agli altri”.

L’essere nel Sé È AMORE IN SÉ. Qual è l’Amore maggiore che si può dare ad un altro? Condurlo a rendersi conto che è il Divino, e non l’identità limitata e mortale che crede di essere, da cui deriva ogni sofferenza. Se vedi il video sulla Risonanza Universale, capirai bene cosa intendo, anche in termini scientifici. Io allora i termini quantistici li conoscevo poco, ma conoscevo abbastanza la letteratura spirituale.

Quando mi vedevo distratto, rientravo subito nel Sé col solo pormi la domanda “Chi Sono Io?”. Poi questa prontezza di attenzione cominciò a prodursi anche nei sogni. Procedendo così divenni stabile.

Se sei consapevole che il tuo stato d’animo influenza tutto l’universo, questo ti darà un’enorme motivazione per ricordarti di essere nel Sé.

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IL VIDEO SULLA LA RISONANZA UNIVERSALE

L’eccelso Emilio Del Giudice, napoletano, tedesco per parte della nonna materna, fisico sperimentale, ricercatore, professore universitario ecc., spiega la teoria della Risonanza Universale nella maniera più chiara, semplice, leggera e divertente che ho mai ascoltato. Si avvale del suo ottimo umorismo partenopeo per entrare in risonanza con tutto il pubblico. Quanta conoscenza spirituale vi ritroverete!

“Il Vuoto” dice, “è qualcosa, non è il ‘Nulla’. È un oggetto suscettibile di oscillazioni. Non coincide con lo spazio vuoto, perché è anteriore allo spazio-tempo, né può essere assimilato al vecchio concetto di Etere Cosmico, uno spazio inerte in cui galleggiano i vari corpi separati”. L’horror vacui di quelli che scambiano il Brahman per il ‘Nulla’, deriva da due errori: di percezione e di interpretazione, che adesso vi spiegherò.

L’errore di percezione avviene quando si scambia il Brahman col piano causale (il sonno profondo inconsapevole). Nel piano causale v’è il pura Essere avvolto dall’incoscienza (il buio) di tamoguna. Appare che non v’è niente né si è coscienti del puro Essere. Sembrerebbe che non vi sia nemmeno la mente, invece è solo inattiva, e le vasana (spinte mentali) latenti in essa genereranno nel dopomorte una nuova incarnazione – per questo lo si chiama ‘causale’. Il maestro deve spiegare all’allievo che non è ‘quello’, che non ha visto la Realtà ma soltanto un piano limitato. Deve spingersi oltre, fino al Brahman, in cui il puro Essere è avvolto di luce. Allora la paura del ‘Nulla’ sparirà.

L’altro errore è di ragionamento. Il ‘Nulla’ compare quando l’aspirante capisce che c’è solo il veggente, cioè lui. Il veggente viene utilizzato all’inizio della sadhana, quando bisogna separare il Sé dal non-Sé, allora si dice: “il veggente è vero e il visto è falso”; ma poi bisogna liberarsi anche del veggente, perché è comunque un polo della dualità. Nel samadhi, non c’è il veggente: c’è l’Uno. Il Nulla, dunque, è la sola realizzazione del Sé possibile all’intelletto, ma è erronea. L’aspirante pensa: “Certo che sono in samadhi, ci sono solo io”. Ma nel samadhi l’io non c’è. Persino nel savikalpa (in cui appare il mondo) l’io non c’è; appare dopo, durante la spiegazione della propria esperienza, ma a primo acchito l’aspirante spesso risponde: “Io non c’ero”. C’era, ma non come io individuale: c’era come l’UNO INDIVISO.

L’abbandono, in termini quantistici, è l’abbandonarsi all’oscillazione di questo Vuoto che non è il ‘Nulla’.

È affascinante vedere i principi dei veda scoperti dalla fisica quantistica. Ascoltarli con un altro linguaggio e da un’altra prospettiva costituisce sempre un grande arricchimento per la comprensione e fonte di ispirazione.

Il video:
(https://youtu.be/aX4S2ab8HsQ?si=VEiYHShkrsIWcvGo)