Ramana Maharshi, Discorso 563
Un gruppo di persone venne in visita a Sri Bhagavan. Uno di loro chiese: “Come posso mantenere la mente correttamente orientata?”.
M.: Un toro ribelle viene attirato alla stalla per mezzo dell’erba. Allo stesso modo la mente deve essere attratta dai buoni pensieri.
D.: Ma non rimarrà stabile.
M.: Al toro abituato ad allontanarsi piace vagare. Va però educato a rimanere nella stalla con dell’erba buona. Anche così continuerà a sconfinare nei campi dei vicini. Bisogna gradualmente fargli capire che nella sua stalla può godere della stessa buona erba. Dopo un po’ resterà nella stalla senza allontanarsi. Verrà poi il giorno in cui anche se guidato fuori dalla stalla, vi farà torno senza sconfinare nei campi confinanti. Allo stesso modo la mente va allenata ad assumere il giusto orientamento. Gradualmente vi si abituerà e non tornerà più su abitudini sbagliate.
D.: Quali sono i buoni orientamenti da mostrare alla mente?
M.: Pensare a Dio.
* * *
Commento di Sergio – La stalla è il Sé, il toro è evidentemente la mente e l’erba è il piacere. Il jiva (l’anima individuata) si abitua a ricavare stimoli e piacere dal mondo esterno (uscendo dalla stalla), ma questi sono impermanenti, e poiché il mondo fenomenico è duale, al piacere segue il dolore. Perciò bisogna far sì che il jiva scopra il piacere di stare nella Presenza osservante (la stalla). Quando scopre questo piacere, allora andrà attraverso tutti gradienti descritti nel Discorso di Sri Ramana.
Alla domanda: “Quali sono i buoni orientamenti da mostrare alla mente?”, Bhagavan risponde “Pensare a Dio”. Va tenuto conto che nell’autoindagine il Soggetto ultimo, il Sé, è Dio.
Commento di Monica – Questo discorso fa affiorare il ricordo di quando, prima della Realizzazione, attaccavo per casa biglietti con frasi ispiranti, tue e di Ramana, per non distogliere l’Attenzione dal Sé. Quanta gratitudine…
Sergio a Monica – Tutto quello che ora si sprigiona da Te è insegnamento. È meraviglioso ❣❤
Monica a Sergio – Quanta Gioia… Non so cosa rispondere… Ecco, so cosa rispondere! Una volta mi hai detto: “Mi sento come una matitina nelle mani di Dio”. Forse Dio ora ha un’altra matitina… ❤
Sergio a Monica – Sì Amata, è così ❤