— Maestro, probabilmente il Darshan è già iniziato. Sento qualcosa che non è bloccato dai limiti della mia storia personale.
— Amato, questo è un conseguimento molto molto importante. Si affermerà sempre di più con la tua sadhana, fino a lasciarti libero.
— TAT… L’ho visto, Maestro, l’ho visto!!!
— Chiamami… Cosa hai visto?
— Erano due giorni che mi sentivo strano, non tornavano più le mie solite storie, le immagini di ricordi personali… Poi stasera sono tornato a casa e mi sono sentito in uno stato che non saprei descrivere…
— Com’era questo stato? Cosa sentivi? Fai brainstorming, lascia uscire le parole senza controllarle…
— Libertà, sentivo libertà.
— E chi eri tu in quel momento?
— Ma, ero totalmente fuori distaccato… Ma non ero l’osservatore [lui era abituato a sentire l’osservatore come un io che osserva], non c’ero più come ‘io’. Ero TAT, Quello, è l’unica cosa che si può dire.
— Mi riempie il cuore di gioia. Hai ascoltato il mio consiglio di frequentare ritiri intensivi in modo intensivo, minimo uno ogni due mesi, ed ecco il risultato: dopo 5 Ritiri questa esperienza di distacco così forte. Ancora un anno e mezzo e sarai stabile al primo livello di illuminazione, quello di poter entrare in samadhi a volontà. Molti maestri lo scambiano per la realizzazione, ma c’è ancora un ego sottile, anche se potrebbero non accorgersene perché il loro ego vuole essere illuminato… Una volta arrivato là devi puntare a Manonasa, la liberazione definitiva senza più ritorno dell’ego. Ma intanto giubiliamo: È MERAVIGLIOSO!!!!!