Il post del caro amico Giorgio G. inizia così: “Colui o colei che cercano sé stessi devono costantemente convivere con il paradosso, con la contraddizione, con il ‘non riuscire’ e con il non capire”.
Il paradosso di non riuscire e di non capire esiste fino a un certo punto.
Poi l’aspirante comincia a immergersi sempre più nel Silenzio sublime e misericordioso di Shiva che dissolve tutte le condizioni.
Per un periodo la fa nei Ritiri, durante la meditazione e in momenti ispirati che diventano sempre più lunghi e frequenti, ma… esiste ancora il mondo fisico che richiede risposte e comprensioni, quindi esiste ancora dualità.
Poi l’aspirante prende fiducia – prendete il vostro tempo – e capisce che esiste solo Shiva, e non si sposta più dal Cuore, che è l’unica Realtà, che è Shiva.
Fine del mondo fisico, fine del mondo, solo Shiva, solo il Silenzio di Shiva.
Mi rivolgo agli aspiranti maturi:
esiste ancora il mondo fisico per te?
Sicuro?