l’io individuale è la causa di ogni dolore

Tutti i problemi sono creati dall’io individuale.

I Grandi Acharya – come Shankara, Jnaneshwar, Ramana – dicono che il Brahman è un oceano di beatitudine, mentre alcuni insegnanti dicono che la beatitudine è ancora un fenomeno della mente. Lo dicono perché non hanno il samadhi. Hanno compreso tutto: di essere Pura Coscienza e l’illusorietà del mondo fenomenico, ma non esperiscono il dissolvimento dell’io individuale nel samadhi.

Se non si dissolve l’io individuale nello stato unitivo non si è realizzato nulla. Sri Ramana insegna che realizzazione e samadhi sono la stessa cosa.

Per facilitare l’accesso al samadhi, ho invitato le persone care che lavorano con me a imparare ad andare in alfa a volontà.

Il livello delle onde beta è lo stato di veglia, che è il più separativo. Quando si scende di livello di onde cerebrali, e si rimane consapevoli (cioè non si cade nell’incoscienza del sonno), si sperimenta uno stato unitivo progressivamente maggiore. In effetti, scendere in alfa-theta rimanendo consapevoli è lo stato di ‘sonno sveglio’, che è anche definito mente-attenuata o semi-samadhi. La mente è sonnolenta, ma la coscienza è ancor più desta che in onde beta, così affollate di movimenti mentali.

Per ottenere la Liberazione bisogna passare lungo tempo in samadhi, fino a che l’io individuale non riappare più. Rimane una funzione della mente per operare nel piano duale, ma il realizzato non si percepisce più un io individuale.

Con la dissoluzione dell’io individuale, l’amore è libero di straripare!