Quando l’aspirante in meditazione entra in uno stato onirico pur rimanendo sveglio, è il momento propizio per vedere che tutte le immagini mentali e sensazioni che lo portano a sentirsi un corpo illusorio, una persona illusoria collocata in un mondo illusorio (il karma umano) non sono lui, lui ne è indipendente. Durante più esperienze di questo tipo, vedrà bene che non è il corpo e la mente. Questo ovviamente avviene quando la mente è stata già abbastanza purificata, altrimenti il sogno mostrerà movimenti più superficiali.
Non si tratta dello stato causale che è un vicolo cieco; in questo stato l’aspirante è molto consapevole di sé. È uno stato prima di Turiya. Turiya sarà possibile solo dopo che l’aspirante ha ben capito di essere prima del corpo e della mente, e si è disidentificato da tutta quella catena di impressioni che ho detto. D’altra parte Turiya, la piena espansione dell’esperienza del Sé, sperimentato come il fortuito sfondamento di qualche secondo o anche meno, non dà la possibilità di vedere tutto questo e quindi disidentificarsene.