“Caro Sergio, dopo la tecnica di mind clearing che abbiamo fatto, oggi ho avuto momenti in cui non avevo i soliti pensieri invasivi. Vedevo solo la luce presente nel posto in cui stavo…”.
Il mind clearing di buona qualità è puramente discretivo. Sostituisce gradualmente la mente con la Presenza consapevole, che è pura autocoscienza. All’inizio l’aspirante dev’essere guidato, poi impara a praticare da solo, e poi c’è il permanere nella Presenza consapevole quando questa, messa da parte la mente, risalta in primo piano. Una volta che l’aspirante diviene la coscienza universale stessa, oblia anche la conoscenza di essere, che è l’ultimo residuo della mente, perché la mente in nuce ‘è’ conoscenza.
Spero che i maestri diano Corsi per insegnare questa tecnica e organizzino giornate di pratica intensiva.
Il ‘pensiero io’ è avvolto da tutta la personalità, cioè una valanga di immagini della nostra persona: identità, emozioni, sensazioni, postulati ecc… Si presenta come un’entità aliena che ci induce a pendere decisioni, comportamenti e orientamenti condizionati, proprio come nei film di fantascienza. Questo è il motivo per cui molti non ce la fanno a seguire un’autoindagine pura sul ‘pensiero io’ come indicato da Sri Ramana: sono sopraffatti dalla carica vagante di quelle memorie.
Da qui l’importanza del mind clearing.