né conoscenza né non-conoscenza

Riguardo a ‘né conoscenza, né non-conoscenza’ e alle vasana, condivido con voi questi versi della pregiatissima Ashtavakra Gita.
Tutti i concetti alla fine svaniscono, incluso il concetto di ‘verità’. Possiamo dire: si conosce senza conoscere…

ASHTAVAKRA GITA, Capitolo XVIII

Il saggio possiede la gioia di essere completo in sé stesso e di essere senza averi, agendo come gli pare, liberato dalla dualità e dai dubbi, privo di attaccamento verso qualunque creatura. 18.87

Il saggio eccelle nell’essere privo del senso dell’io. La terra, una pietra o l’oro sono per lui la stessa cosa. Il nodo del cuore è stato spezzato, ed egli è libero dall’avidità e dalla cecità. 18.88

Chi si può paragonare a quest’anima contenta e libera che non si cura più di nulla e NON HA DESIDERI LATENTI NEL CUORE [vasanas]? 18.89

Chi se non la persona retta e senza desideri CONOSCE SENZA CONOSCERE, vede senza vedere e parla senza parlare? 18.90

Mendicante o re, eccelle colui che è senza desiderio e la cui opinione delle cose è libera da giudizi di “buono” e “cattivo”.18.91

Non c’è né comportamento dissoluto né virtù, e neppure discriminazione della verità per il saggio che ha conquistato la meta ed è l’incarnazione della più pura sincerità. 18.92

L’ Ashtavakra Gita in pdf.