— Devo ringraziarti per la strada d’amore che mi hai spinto a seguire, nel mio percorso precedente sentivo proprio di stare ristagnando. Devo ringraziarti per la strada d’amore che mi hai spinto a seguire, nel mio percorso precedente sentivo infatti proprio di stare ristagnando. Il mio insegnante precedente mi disse che aiutare gli altri spesso altera lo svolgimento del loro karma, Si può fare se si vuole, ma non è un must e non bisogna pensarci più di tanto. Mi raccontò la storia di un dio che dava ad un uomo i numeri del lotto ed una banana, dicendogli di mangiarla qualunque cosa accada. I numeri escono, lui è felicissimo, bussa un mendicante che sta per morire di fame alla sua porta, lui gli dà la banana. Quando torna il dio, si arrabbia, dice che il mendicante doveva morire per arrivare alla fine delle due sofferenze, così sopravviverà e soffrirà a lungo per colpa sua…
— Non ho parole…
Quando preghi per qualcun altro devi invocare la Grazia di Dio, ma non dirgli cosa deve fare, perché noi non abbiamo la visione completa come l’ha Dio, non sai cosa è meglio per lui.
Quando ami, tu gioisci dell’amore. Ricordi Lester Levenson? ‘Amare rende felici!’. Ma se senti di essere colui che ha prodotto i risultati, allora stai coltivando l’ego. L’agente è Dio, tu sei solo il tramite.
Che leggerezza in questo… Quando viene qualcuno da me è vuole aiuto per la sadhana, io non penso “Ah, questo è un mio allievo”, ne sento il possesso e mi sento offeso se va da un altro. Io sono felice dell’amore che gli ho dato. Poi se lui se ne va e fa delle cose scorrette verso di me, al massimo mi dispiace per lui Pensa che karma si va a fare. Se guardi questo era l’approccio di Ramana, Nisargadatta e molti altri Grandi. Nessuna affiliazione formale. La vera affiliazione può scaturire solo nella libertà dell’amore – di quali formalità si dovrebbe aver bisogno? Una volta un’aspirante scrisse a Yogeshwar: “Vorrei far parte della vostra famiglia spirituale”. E Yogeshwar rispose: “Ne fai parte fin quando senti di farne parte”. È bellissimo!
L’Amore è Dio stesso, è NATURALE. Perciò non c’è nessuna colpa nell’amare, nell’essere come il Divino è. Tuttavia se forzi il destino di un altro con una forte intenzione egoica, come un guaritore che lo faccia per il proprio successo, allora potresti prenderti il karma negativo dell’altro. Ma se spingi perché un tuo caro guarisca, anche chiedendo grazie specifiche, quello è amore: sei nella Verità. L’esempio del mendicante è tutta mente. Bussa alla tua porta qualcuno che ha fame e tu gli dai una banana. È amore!! Non hai da preoccuparti di nulla!!
Una visione distorta del significato di karma è di nessuna importanza per valori del Cuore…