— Ho letto appena adesso la definizione di Shiva-Shakti. Ma che bello! Non si potrebbero realizzare anche dei Satsangha con studio e commento dei testi? Qui tutto bene, nonostante muratori e idraulico, casa sottosopra ecc. ecc. Un certo silenzio mi segue come un’ombra… Much love.
— Non è nel mio carattere parlare molto, o almeno non lo è più; né trovo proficuo un seminario che sia solo teorico e mantenga così la mente attiva.
Però diamo continuamente insegnamenti: nei Ritiri, perché è la mente depurata dalla falsità che vede il Sé e si fonde in Esso; on line, su facebook e itisnotreal.net; attraverso la parola di Bhagavan Sri Ramana Maharshi, in particolar modi attraverso: “Sii Ciò Che Sei. Gli insegnamenti di Sri Ramana Maharshi” a cura di David Godman, edito in italiano dal Punto d’Incontro. Quest’ultimo è il miglior manuale di Advaita Vedanta e autoindagine che conosca. Ovviamente questi insegnamenti devono essere vivificati dalla conoscenza diretta, Jnana, che è il loro scopo. E ciò avviene nella pratica individuale dell’autoindagine e nei Ritiri.