— Non voglio stare nel mondo, voglio stare in assorbimento nel nirvikalpa. Quando devo fare dei lavori decado, mi ritrovo ad essere la persona, schiavo del dover compiere attività che non mi interessano.
Quando sono in assorbimento abbandono la mente, ma quando sono in attività non riesco a farlo e mi sento l’autore delle azioni.
Come posso superare questa mia impasse?
— Perché sentirti autore delle azioni è un problema?
— Mi sento fuori dal contatto col Sé.
— Perché sentirsi fuori dal contatto col Sé è un problema?
— È questo? Oppongo resistenza?
— È solo questo!!
Tu hai compreso che ‘È Tutto il Sé’, ma dopo tale comprensione nella mente rimangono ancora tante resistenze. Possono essere sostenute da traumi passati, da credenze o da abitudini nel modo di vedere. Vanno eliminate. ‘È TUTTO IL SÉ’ deve diventare LA SOLA REALTÀ, nella mente come nel cuore. LA REALIZZAZIONE NON È ALTRO CHE QUESTO. Solo allora potrai stabilirti nel luminoso, unitivo, equanime oceano della coscienza del Brahman, sempre presente e sempre nell’eterno invariabile presente.
Quando poni resistenza ad un’apparenza, erigi davanti a te un muro che ti fa sentire separato dal Sé, allora immediatamente decadi nella mente duale. Ma non sei mai separato, e d’altra parte sei sovraordinato al sentire della mente, che è un’apparenza. Nel cuore sei sempre nello stato unitivo del samadhi naturale, che è la tua vera natura, che è la vera natura di tutto. Elimina ogni resistenza e presto sarai nel sahaja nirvikalpa samadhi. Questa è ora la sadhana al tuo livello.
Quando ogni resistenza è eliminata, non v’è più niente da dire, non sorge una sola parola, c’è solo l’eterno beato oceano del Sé.