Mukti: — Caro Sergio, mai come adesso sperimento che “SOLO L’AMORE È”. Arriva pesantezza, stress, scoramento, preoccupazioni, accanimento. Accompagno questi movimenti come una canna al vento, senza troppi pensieri… A volte mi chiedo se il mio corpo si spezzerà. Ma Sergio, l’Amore prende tutto e trasforma in commozione, gentilezza, gratitudine, centratura e a volte non posso fare altro che piangere per la bellezza di tutto questo.
Sergio: — Gioisco per te. La questione è che se non si giunge a vedere che ogni movimento della manifestazione è amore di Dio non può esservi Liberazione. Certo nella vita di tutti i giorni si discrimina, a ogni piano la sua giustizia! Ma tale discriminazione superficiale non inficia la percezione profonda che tutto è Amore di Dio, foss’anche una guerra nucleare. Quel tale governante o funzionario sbaglia? Se sbaglia ne soffrirà perché la sua natura è Amore, e comunque questo Amore trionferà nel corso delle sue rinascite.
Quando si giunge a percepire che tutto ciò che accade nella creazione è Amore di Dio, allora la dualità scompare, scompaiono i traumi del nostro passato personale e i fenomeni della creazione appaiono come immagini sbiadite di sogno.
Ho degli allievi che non sono riusciti a fare questo passo. Sono rimasti legati alle loro memorie negative che mostrano loro che il mondo è cattivo; perciò, nonostante la pratica spirituale consentirebbe loro di ottenere la stabilità nel Sé, non vi riescono perché come succede qualcosa che la loro mente giudica negativo, immediatamente la loro mente si coinvolge ed essi escono dal Sé. Per adesso è così. Verrà sicuramente anche per loro il momento in cui cambieranno prospettiva.