“Oh Dio, dal languore insostenibile, nasconditi ancora un po’ ai miei occhi… almeno fuori nel mondo… troppo Sublime il tuo volto per reggerne il peso… Lascia che ti incontri come l’Amato più Amato in quel silenzio dove Tutto è noto. Oh Amore fatto carne… non inebriarmi così! Oh estasi infinita che infiammi e ardi come fuoco fammi dire: nulla da ottenere, nulla da affermare e nulla da negare in quella profonda vastità senza confini… in quel rilassamento che nulla può afferrare né lasciare… Sì, solo lacrime che osservo scendere sulla mano, vuote come lo spazio, colme come l’Infinito… a dirti Grazie!”
N. T.