Amo la notte.
Anche adesso mentre scrivo è notte, e ho acceso solo una candela.
Per anni ho lottato con i miei risvegli notturni. La mente, i pensieri, le preoccupazioni arrivavano con un impeto tale da non lasciarmi scampo. Anche prima di addormentarmi c’era questo senso di paura, terrore, come cadere in un baratro. E sono serviti anni di consapevolezza per imparare a riconoscere, stare, amare e arrendermi a ciò che accade nel passaggio dalla veglia al sonno.
Ora amo tutto.
Accade spesso di svegliarmi in piena notte, più o meno alla stessa ora e sono presente. Mi siedo in un luogo tranquillo e rimango in me.
La vista e i sensi sono naturalmente potenziati, la mente è pulita e trasparente. Posso ‘portare tutto dentro’, e questo cambio di direzione è naturalmente così potente da non lasciare altro spazio che alla Consapevolezza.
Arrivano comprensioni profonde e chiare, si alternano introversioni, fusioni o apparente perdita di consapevolezza, ma tutto supporta e svela la Verità. C’è solo comunione, bellezza, beatitudine indifferenziata, senza desiderio o direzione alcuna.
Sorrido al pensiero della sadhana, di quando e come fare la meditazione o la pratica e quanto farne… Ora per Grazia accade che a un certo punto che non c’è luogo tempo modo; c’è solo Dio e la meraviglia di ogni manifestazione.
Commossa gratitudine.
Mukti