perhaps love (forse amore)

La realizzazione è anche realizzare l’Amore Totale: 100% amore verso qualunque essere, anche per Hitler.

È un’esperienza reale, non un’idea filosofica. E quando la sperimentate sentire che siete a Casa, che è la via giusta, che non c’è più nessun movimento che possa mai sorgere in quell’amore totale: Pace Pace Pace, Assoluta e Totale!

Poi aprite gli occhi e lì sorge qualche problemino…

C’è questa situazione schizofrenica dove interiormente voi avete amore totale verso gli altri: e sentite, sapete che Quella È la Realtà Suprema! E poi esteriormente vi trovate ad aver relazione con menti, personalità, culture, orientamenti, abitudini, educazioni, impressioni le più disparate che sono l’esatto opposto di ciò che potrebbe consentirvi un amore assoluto per gi altri… :-D   Un bel problema, non c’è dubbio!…

Esaminiamo un caso paradigmatico. Avete un partner che amate totalmente: amore fisico, spirituale, intellettuale, figli, casa, lavoro, progetti comuni, spese comuni… tutta la vostra vita è fusa con lui/lei, tanto che non sentite così distinti i confini tra il vostro io e il suo.

Improvvisamente e imprevedibilmente lui o lei si innamora di un’altra/o e vi lascia su due piedi.

Caos totale nella vostra esistenza!!! Disperazione massima!!!

La vostra vita è sconquassata e dovete cominciare a mettere un po’ di ordine per poter proseguire. Ma come potete farlo se siete lacerati per l’amore perduto. Se restare aperti all’amore diventate un budino e sarete incapaci di prendere qualsiasi iniziativa. Come fate?

È inevitabile che per agire dobbiate abbassare il volume di quell’more, dovete chiudervi – in una certa misura o totalmente – a quell’amore per ritrovare le energie per poter operare.

Poi però succede qualcosa. Qualche tempo dopo, quando siete riusciti a riprendere un minimo le redini della vostra vita, state meditando e improvvisamente erompere nell’amore per quella persone: totale, assoluto, com’era prima della rottura.

E allora smettete di meditare e dite: “Pero… Che sta succedendo? Mi sono perso qualcosa, mi sono chiuso all’amore. Ma io voglio la liberazione, e la liberazione è Amore Assoluto: NON POSSO CHIUDERMI ALL’AMORE!!! Ma come posso rimanere aperto a quell’amore, mi ha trattato/a come un burattino. Se io mi apro di nuovo a quell’amore, anche soltanto interiormente, ritorno incapace di fare qualsiasi cosa…”.

Vi trovate di fronte a una bella dicotomia:
1. se vi chiedete all’amore vi state chiudendo alla Verità Suprema;
2. se vi riaprire a quell’amore perdete le forze per poter proseguire nella vostra vita.

Ci dev’essere una soluzione da qualche parte???

Io ci ho meditato un bel po’… e alla fine ho visto che, per quanto sottile, in quell’amore c’era dall’attaccamento. E sì… Umanissimo, comprensibilissimo, accettabile eccetera, ma bisogna dare l’esatto nome a una disfunzione, e il nome è: attaccamento (da qui il titolo “Perhaps Love”).

Che significa attaccamento? Sri Ramana è chiarissimo: “Puoi gioire delle cose, ma se ne vuoi di più o vuoi che continui, quello è attaccamento”.

Quando sono riuscito a dare l’esatto nome all’esatto problema, ho visto che se non avessi avuto attaccamento avrei potuto agire con totale amore, invece di chiudermi; e proprio il non-attaccamento mi avrebbe consentito di pendere sul piano esteriore tutte le misure necessarie, anche le più restrittive.

Ma allora, come fare con questa schizofrenie che dentro la relazione è amore assoluto e fuori è un casino totale?

In primo luogo ora hai compreso che l’Amore Divino è senza attaccamento. Questo non significa che devi fustigarti, ma almeno sai verso cosa devi andare se vuoi liberare totalmente l’amore. In secondo luogo, con questa comprensione, ti metti al servizio dell’altro, senza attaccamento; interiormente sei totalmente aperto a lui, ma esteriormente accetti che la sua mente possa portarlo dove vuole.

Questa è la soluzione che ho trovato per gestire quella schizofrenia, ma per farlo devi spingere sul non-attaccamento, altrimenti la contraddizione è insanabile.