A volte mi scrivono: — Mi dispiace di aver fatto questo o quello.
— Quando è successo?
— Due mese fa.
— E perché ci stai pensando adesso?
Non rimanete nella mente, qualsiasi sia la ragione, non portatevi dietro delle identità a cui rimanere legati. A cosa vi serve? A rimanere nell’irrealtà.
Quando Buddha tornò da Yasodhara per dare insegnamento a suo figlio, lei gli rimproverò di averla abbandonata. Egli rispose “Di chi stai parlando? Io non sono quello”.
Dovreste rifletterci. Non è una questione di irresponsabilità – Buddha era andato attraverso una completa purificazione – significa non rimanere vincolati alla mente.
In Dio non c’è considerazione di tempo, è sempre adesso, e questo adesso è l’unione con Dio, e questa è la vostra vera unica identità.