Vedo alcuni dei miei cari essere assai coinvolti nelle vicissitudini sociali. Quello è ego. Un praticante il raja yoga, la meditazione, l’autoindagine, dovrebbe aver conquistato maggior distacco ed equanimità. La fiducia nel Divino, dovrebbe rilassarlo circa le sorti del mondo e di lui stesso in quanto essere fenomenico. La mia, naturalmente, non è un’invettiva, comprendo queste reazioni; è un invito a questi cari a dare più peso a Ciò che veramente conta. Ed essi sanno di che si tratta.
A volte i praticanti la via diretta sono troppo laici, e ciò li espone a indulgere in comportamenti propri delle persone indifferenti allo spirito. D’altra parte le religioni non mancano di difetti. Bisognerebbe recuperare la condotta di quella ‘religiosità superiore’ che nasce, non già da sistemi di credo – che, essendo la mente duale, mantengono gli opposti ai principi della dottrina –, ma dalla conoscenza diretta; quella ‘religiosità superiore’ che Grandi Anime, di tutte le religioni e tradizioni, ci hanno mostrato. Essa include umiltà, dedizione al Divino immanifesto e manifesto, introversione della mente, equanimità, purezza, non attaccamento ecc.
Scegliete una di queste Grandi Anime e assumetela come riferimento. Se vi identificate in qualcuno che volete prendere ad esempio, avrete immediatamente disponibili tutte le sue qualità che volete imitare, senza bisogno di sforzarvi a studiarle con l’intelletto. Le contatterete direttamente. Ciò perché la coscienza non è confinato dalla pelle di quella persone, ma è universale.
Con chi identificarsi? Vi dico la mia esperienza. Considero Sri Ramana Maharshi il mio Maestro e traggo insegnamento da Lui; ma non mi sono sentito di sceglierlo come esempio personale. Né, a tale, ho sentito di scegliere scopo Krishna, Gesù, Buddha. Ho ritenuto che il divario tra me e loro era così immenso che assumerli come esempio non avrebbe prodotto in me una spinta alla purificazione. Per acquisire quella ‘religiosità superiore’ di cui ho parlato, mi sono identificato con Grandi Anime che riuscivo ancora a raggiungere con l’immaginazione; per lo più erano Maestri buddisti la cui equanimità mi rilassava.
Questa è stata la mia valutazione, ma non è una regola. Voi potreste sentire diversamente. Ciò che importa è che vi identifichiate con una di queste Grandi Anime, ne contattiate interiormente le qualità che volete acquisire, e curiate che si espandano dentro di voi. In che modo? Lasciando che vi guidino.