Fin quando l’osservatore crede di osservare un mondo oggettivo, è ancora assai lontano dal vero. Ricordate il film Matrix? Fin quando Neo crede che Matrix sia il mondo oggettivo, egli è un personaggio di quel mondo, e ne è effetto. Quand’è si libera di Matrix e smette di esserne effetto? Quando ‘vede’ che essa è un mondo virtuale, irreale, di sogno.
Questo è Osservatore maturo, quello che osserva invariabilmente un mondo onirico, sia che osservi il cosiddetto stato di veglia ad onde beta, sia che osservi lo stato di sogno ad onde theta. Quando osserva il mondo, egli è sempre in un sogno lucido.
Osservo Sergio, nella sua stanza che scrive un post sull’osservatore. È martedì 13, sono le 5,57, e so che tutto questo è un sogno, reflets dans l’eau (riflessi nell’acqua della Coscienza), un mondo di simboli, Sergio incluso.
Allora la ragnatela di Maya comincia a sgretolarsi; le vasana, che non son altro che attaccamenti, ossia cose di cui crediamo di aver bisogno per sopravvivere, cominciano ad annichilirsi. Sempre più spesso l’osservazione dell’osservatore cade su se stessa. Allora è la coscienza nella coscienza, l’essere nell’essere, e il cosiddetto mondo sparisce.