Devi vedere che i pensieri non sono veri.
I pensieri sono i fotogrammi illusori che creano il film.
Ti ricordi di Tizio, di Caio, ciò che hai fatto con l’uno e con l’altro…
Ma questi pensieri non sono veri!
Che grado di dipendenza hai dai pensieri?
Cioè: IN CHE MISURA DAI LORO CREDITO?
Osserva questo.
La misura in cui dai credito ai pensieri ti mostra la misura della catena che ti lega al samsara, a maya (illusione).
Se i pensieri non sono veri, allora non è vero il film.
Se tu non sei i pensieri, chi sei?
E se non dai credito e attenzione ai pensieri, che rimane?
Devi sgretolare il legame coi pensieri, il credito che dai loro.
Questa è un altro tipo di autoindagine definitiva, che non ha bisogno di altro se portata fino in fondo.
Alla fine vedi che anche l’ “io personale” non è altro che un pensiero illusorio, il primo pensiero seme dell’intera mente.
Poi c’è solo la Realtà: il naturale dimorare nel Sé.
Il Koan su cui meditare al prossimo Ritiro potrebbe essere:
RICONOSCI CHE I PENSIERI NON SONO VERI.