Marco — Respingere ciò che appare vuol dire ‘restare separati’.
Nella confusione, nell’attività, quando il cercare ‘altro’ da ciò che si presenta si spegne, quando il cercare noi stessi altrove cessa… la confusione, la stanchezza, restano, ma diventano prive di estensione, non dissimili dalla quiete, sono ‘espressione’ stessa della quiete.
Fabrizio — È proprio così… Ben detto Marco.
Sergio — Sì, rifiutate di restare separati! Tutto è voi, qualsiasi cosa si presenti. Ovunque guardiate, vedete solo Voi, il Sé.