A un certo punto l’Essere-Coscienza è dubbioso tra il no-mind e i pensieri. Poi vede che tutti si identificano coi pensieri e alla fine lo fa anche lui – potete trovare questa memoria nei vostri ricordi. Allora sopraggiunge la considerazione ‘cogito ergo sum’ (penso quindi sono), ma quel ‘sono’ si riferisce ahimè alla nascita del piccolo ego, che apre la stagione del dolore, cioè dell’identificazione con l’infimo, limitato, perituro non-Sé.