Nisargadatta dice:
“Rimani avvinghiato all’Io Sono
fin quando l’Io Sono non ti lascerà libero”.
Dicendo ‘Io Sono’ non si riferisce all’ego
ma all’ESSERE, il livello di Brahman nirguna, di Sat-Chit-Ananda.
Quando l’Io Sono ti lascia libero
il Sé diventa vuoto, come tutto
cioè assolutamente puro
spesso oltre l’essere e il non-essere…
oltre qualsiasi altro concetto (e il suo opposto) della mente.
Scrive A. “IO NON MI TROVO PIÙ. L’istruzione ‘porta tutta la tua attenzione all’IO’ non funziona più, fare un passo indietro per trovarsi nel Sé, perché non c’è più un IO dove andare a dimorare. C’è solo questo Vuoto…”.
Vuoto non perché non vi sia essenza,
ma perché non vi sono più concetti, e quindi non c’è più creato.
Ma questo Vuoto è il Cuore
ed è amore purezza e pace.
In questo Vuoto
ogni tanto compare una forte presenza dell’IO (Brahman nirguna)
Sri Ramana lo chiamava l’IO-IO