Maestro, penso che questo sia stato il Ritiro più bello in assoluto.
Il primo giorno è stato umanamente difficile: c’erano varie impressioni di sofferenza che il koan “senti che tutto è nulla” spazzava via. Continuando a praticare le ombre si sono affievolite sempre di più, fino a quando ho iniziato a sentire la Presenza in modo massiccio.
Inizialmente la Presenza sembrava ancora abbastanza carica e la avvertivo come una forte energia magnetica. Pian piano anche questa sensazione ha iniziato ad affievolirsi e si è alleggerito tutto. La mente sembrava scomparsa e non sapevo più come praticare. Il Koan non serviva più e, seguendo il tuo consiglio, ho iniziato a rimanere lì senza far nulla. Avvertivo un forte senso di leggerezza a cui non sono abituato e, dopo un po’, ho avuto abbastanza paura, come se senza impressioni non riuscissi più a vivere. In quel momento tutto era semplice e naturale, ma temevo di restare incastrato in qualcosa che non conosco. Senza una guida me la sarei data a gambe accertandomi di non continuare la pratica.
L’ultimo giorno riuscivo a restare stabile nella Presenza, nello stato unitivo, nonostante alcuni momentanei pensieri che non lasciavano traccia… era estremamente piacevole e rilassante.
La parte dedicata ai mantra ed il saluto ai Maestri che praticavamo al mattino ed alla sera con la guida di Annapurna è stato un grande aiuto e mi ha trasmesso un senso di protezione.
Grazie per la tua dedizione e per il supporto e grazie ad Annapurna per le pratiche devozionali.
G.