se non traslochi dall’essere abitante del mondo al Brahman senza mondo, non c’è stata nessuna liberazione

Stare nel tuo stato senza mente, il Brahman, deve diventare il tuo stato naturale. In effetti ‘è’ lo stato naturale. Metti il coperchio sulla pentola dei pensieri e lascia che la mente marini nel Brahman.

Se non traslochi dall’essere abitante del mondo al Brahman senza mondo, non vi è stata nessuna Liberazione.

Non dev’esserci l’idea del mondo: QUESTA È LA LIBERAZIONE! Se c’è l’idea del mondo quello non è il Brahman. Poi fuori dall’assorbimento il mondo ricompare, ma tu nel cuore sei sempre il Brahman, il sonno profondo. Ricordate Lakulisha? Disbrigava quel che doveva fare nel sogno e poi si reimmergeva subito nel Brahman.

I casi Tony Parsons e similari sono di quelli che hanno visto in qualche esperienza temporanea che il mondo non c’è, poi però sono rimasti ben piantati nell’ego e nella mente. Da qui la loro falsa predicazione: il dogmatismo, l’approccio separativo, il sentire che non si può far niente per la liberazione, e dunque la mancanza di percezione-comprensione della Grazia.