sei pura Coscienza

Sei pura Coscienza.
Al tuo interno compaiono delle immagini e tu credi che siano reali.
Non essendo consapevole che sei pura Coscienza, ora rivolgi l’attenzione a queste immagini irreali che credi siano vere, mentre Tu – l’unica Realtà, pura Coscienza e puro Essere – rimani celato.
Cominci a vivere in un sogno in cui Tu stesso – pura Coscienza – sei identificato con un personaggio limitato e perituro di questo sogno.
Credendoti limitato e perituro, sviluppi la paura della morte e diventi bisognoso.
Proietti Te stesso, in quanto illimitato, in un Dio esterno da te e pressoché irraggiungibile. Anzi, la sola aspirazione a volerlo raggiungere, dicono alcune religioni, è blasfemia.
Per sopravvivere cominci a desiderare di acquisire oggetti materiali e sottili dall’esterno, che sono essi stessi limitati e perituri.
Questa lotta per la sopravvivenza ti fa sentire di vivere in un divenire.

Così è come l’Illimitato si trasforma virtualmente nel limitato.

Se smetti di avere attese verso il mondo di sogno che hai creduto vero e abbandoni il personaggio di sogno nelle mani di Dio, tutto ciò che rimane è la Verità: cioè che sei la pura Coscienza illimitata che è l’Unica Realtà.

Abbandonare il proprio falso io limitato nelle mani di Dio sembra un processo duale. In realtà, essere il Sé significa abbandonarsi incessantemente al Sé, fino a fonderti con Esso. Altrimenti si formerebbe un ego-Sé, cioè un ego che crede di essere il Sé, non ti pare?

Dio sta al bhakta come il Sé sta allo jnani. Abbandonare il proprio io limitato nelle mani di Dio o del Sé serve per affrancarti dall’idea e dal sentire di essere l’agente, colui che compie le azioni.

Sentire che colui che compie le azioni è un Potere Superiore dissolve l’ego.