Chi ha già l’esperienza diretta di essere consapevolezza, chi sente il Principio-Io – cioè quell’Io che è prima dell’io personale, il cosiddetto ‘pensiero-io’ – deve mantenere sempre un occhio al Soggetto (Principio-Io, Pura Consapevolezza, Puro Essere, Presenza) anche quando esplica delle attività; altrimenti non riuscirà a testimoniarle, e si tramuterà in un personaggio del gioco, cioè in un oggetto (schiavitù).
Anche l’immaginazione – il sogno ad occhi aperti – non dovete più lasciarla andare, dovete testimoniarla. Quando giungete a testimoniare tutte le immagini i pensieri le visioni che avete, sarà normale che lo facciate anche nel sogno durante il sonno (sogni lucidi). Naturalmente datevi tempo e gradualità, non è qualcosa che si fa dall’oggi al domani.
Con la testimonianza, il Principio-Io si rafforzerà sempre di più e allora durante le sessioni di meditazione formale potrete entrare nel nirvikalpa samadhi: lo stato non duale di consapevolezza auto consapevole, la vostra vera natura.
Se non riportate l’immaginazione incontrollata al Principio-Io, potete sperare nella liberazione in una prossima vita.