Nella fase del testimone, tu assisti alle apparenze che si presentano. Se si presenta un profondo stato di depressione, come un fango viscido che si attacca, tu rimani li a osservarlo per tutto il tempo che dura cercando di rimanere il più possibile neutrale, e così facendo rafforzi la consapevolezza che ‘quello’ non sei TU. Se non si può fare di meglio…
Quando invece ti appare chiaro l’Essere, e che TU sei l’Essere, tu sei Essere all’interno di qualsiasi fenomeno si possa presentarsi alla coscienza. Allora, il semplice riconoscere tale immanenza – se vogliamo chiamarla così –, tramuta immediatamente ogni fenomeno relativo in trascendenza, cioè in Puro Essere. L’apparenza si dissolve, tutta, non resta più niente se non il Puro Essere, è la Realizzazione. Ecco perché Sri Ramana diceva: “Rimanendo nel Sé si può sopportare qualsiasi condizione esterna”. In realtà non si sopporta un bel niente: Rimane solo l’Essere all’interno dell’Essere, forever.
Quando sei “Essere” all’interno di ogni momento, ogni momento differente, per quanto sgradevole si presenti, viene assolto dalle sue colpe e riassorbito nell’Essere.