se l’io individuale non muore, non ti realizzi
tu hai una sola cosa: l’IO
rimani concentrato sul vero IO senza mollarlo
sul vero IO vi sono delle identità
che saltano fuori
quando cerchi di rimanete attaccato al vero IO
possono essere:
un io che ha fallito, che non è stato abbastanza forte ecc.
percorrere queste identità toglie molta energia
e ti coinvolgerà nella mente interrompendo la tua pratica
quando si presentano risali al vero IO
che è il percipiente neutrale di queste identità
devi imparare a distinguere queste identità dal vero IO
stai inchiodato al vero IO e non mollare
non lasciarti sedurre da approcci tantrici
nessuno mai si è realizzato facendo sesso
essere uno col ‘tutto’ è una realizzazione parziale
perché non c’è nessun ‘tutto’
Sri Ramakrishna fu un grande adoratore della Madre Divina
ma quando si realizzò ebbe a dire
“Ho abbandonato la Madre per il Padre”
il Padre è l’IO
quando la tua concentrazione sul vero IO diventa forte
l’IO si tramuta nel testimone, quindi nella presenza e nel silenzio
quindi nello stato naturale
ci sei solo tu
e sei l’Assoluto
e quando sei l’Assoluto
tutto il reato viene dato di più: amore, compassione ecc.
ma senza ragione e spiegazione perché
non c’è nessun altro
Sri Ranjit Maharaj, il fratello spirituale di Nisargadatta, diceva
“Non c’è nessun amore perché non c’è nessun altro”
eppure era sempre umile, amorevole e inesauribilmente prodigo
se cerchi di far esistere l’amore con la testa
il tuo sforzo finirà nella miseria in cui sono finite
tutte le utopie umane
sogna di avere un fratello
e sei nel mondo dei sogni
e quando Shiva verrà a distruggere i sogni
non ci sarà un fratello a salvarti