Lamenti questo e quel problema… Facciamo il punto della situazione.
Le scritture insegnano che le vasana offuscano il Sé, ma cosa sono le vasana? Movimenti di attrazione e repulsione. E cosa li attiva? Sei attratto da qualcosa perché la desideri e ne rifiuti un’altra perché desideri non averla; ad esempio, non vuoi morire perché vuoi vivere. Quindi il desiderio c’è quando si vuole qualcosa e anche quando ‘non’ si vuole qualcosa. Da ciò possiamo facilmente comprendere che tutto il nostro penoso asservimento all’illusione è nient’altro che il ‘desiderio’.
Ma questo desiderio è una cosa seria? No, è una considerazione il più delle volte irrazionale e superficiale: vedi un’auto con una bella modella seduta sul cofano e consideri: “Quanto mi piacerebbe avere quell’auto”. Così facendo proietti una parte di te su un oggetto illusorio in quanto impermanente, e all’istante, da Divino bastevole a sé stesso ti trasformi in bisognoso. Dato che il corpo fisico è un’illusione – anche se ci va un po’ di pratica di decondizionamento per scoprirlo –, pure i desideri di sopravvivenza sono illusori.
Adesso che hai compreso che la causa della ‘prigionia’ è il desiderio e che i desideri non sono un cosa seria, prova a dismettere per un momento tutti i desideri: SMETTI DI DESIDERARE!
Cosa rimane?… Rimane Quello! Pura consapevolezza illimitata, eterna, immutabile, la Vera Natura.
Stai in Quello senza desideri e non permettere alla mente di rompere il silenzio interiore con la sua curiosità e le sue domande: “Ma è proprio così? Sono il Sé, la vera natura? Voglio capire, ecc.”.