stanotte ho fatto un sogno…

— Salve Sergio. Dopo esserci sentiti sabato mi è successo una cosa strana. Domenica mattina mi sentivo vuota, priva di tutte quelle vibrazioni calde e di quella connessione che avevo avuto sempre in crescita fino al giorno prima. Addirittura ho avuto il mal di testa cosa per me molto insolita. Sono stata critica su ogni cosa che mi è accaduta per tutto il giorno; così pure è andato il lunedì. Ero dispiaciuta è preoccupata perché mi sembrava di aver perso tutto il lavoro fatto. Anche la meditazione di domenica mattina e lunedì mattina sono state tristi e forzate.
Stanotte ho fatto un sogno che sembra proprio reale. Io ero su una macchina, guidava mio marito. A una curva l’auto esce di strada e non si ferma. Ho pensato che sarei morta, ho avuto paura, ma subito dopo ho come accettato la mia fine, mi sono girata verso mio marito e gli ho chiesto di abbracciarmi.
Scossa da questo sogno mi sono svegliata. Non so come, ma da lì è ripartito il flusso benefico. Sono stata sveglia per un po’ avvolta da quiete vibrazioni dolci. Stamattina la meditazione è sembrata buona. Sono sollevata.
Mi sono chiesta chi era preoccupato? Chi era sollevato? Cosa è successo?
Grazie.
Rita

— Sarebbe stato interessante avere i sogni di sabato e domenica notte. Ma pur non avendoli è abbastanza facile interpretare cosa sia successo. Sabato, quando ci siamo sentiti, hai riconosciuto un’esperienza diretta profonda in cui hai visto che ci sei solo Tu (in quanto Sé) e che l’intero universo fenomenico è un’illusione. Dopo una giornata di felicità ed espansione della coscienza, si sono fatte avanti le paure dell’io personale (l’ego) di morire e di non riuscire più a gestire la vita del mondo. Lo chiarisce bene il sogno di stanotte.
L’auto rappresenta l’ego, che è il veicolo che ci permette di muoverci nella vita. Anche dopo l’illuminazione, l’ego rimane come funzione della mente ma non sei più identificata con esso. Se ti si chiama: “Rita”, ti volgi al richiamo anche se sai di essere l’Assoluto senza forma. Il marito, in questo caso, rappresenta la parte di te che guida l’io personale per amministrare la relazione col mondo esterno. A una curva; la svolta che c’e stata nella tua vita con la tua esperienza spirituale, l’auto esce di strada: l’ego ha paura di perdere il controllo. Tu pensi che saresti morta, ma subito dopo accetti di morire – e questo di nuovo conferma il tuo alto livello spirituale. Accettando di morire, superi con un sol balzo tutte le paure e le resistenze dell’ego e la Grazia ritorna.
Congratulazioni!