dialoghi dal sangha

7/6/23, Soham: — Sono in uno stato devozionale tale che non mi darebbe pensiero dover morire. È talmente meraviglioso e attraente e assorbente che nessun problema può oltrepassarlo. Mi sono abbandonato totalmente a Dio. Sia come vuole Lui, per me va bene❣ 8/6/23, Soham: — Dormo e faccio un bizzarro sogno. Mi sveglio e vedo un altro sogno. Intanto io sono la Pura Coscienza e non sta succedendo niente, in più so che qualsiasi cosa venga da Dio è il meglio per me: si diventa senza Continua a leggere →

quali segni ci dicono che l’abbandono alla vera natura si sta realizzando?

— Quali segni ci dicono che l’Abbandono alla Vera Natura si sta realizzando? — Rilassamento, ti senti nelle mani del Potere Superiore, smetti di forzare, si smorza e poi si perde l’io-agente, è tutto indistintamente perfetto quindi non hai niente da temere, cade l’importanza del tempo, comunione con tutto, silenzio interiore, sonno desto, samadhi… L’Abbandono è un processo di maturazione che per alcuni è semplice, per altri richiede molto tempo. Comunque, quale che sia il percorso Continua a leggere →

come un bambino piccolo che si abbandona in seno alla madre

Qual è il massimo grado di abbandono a Dio? Il samadhi! Sri Ramana insegnava: “Realizzazione e samadhi sono la stessa cosa”. Quando, grazia al tuo abbandono al Divino, sarai in grado di riconoscere ogni momento particolare come il volto di Dio, allora il samadhi diverrà ininterrotto. Hai già esperienza di ciò nel tuo mind clearing. Pulisci un evento traumatico, lo percorri più volte e con la tua consapevolezza universale, noti dei particolari e vivendoli li dissolvi; poi alla fine Continua a leggere →

deve emergere la devozione bruciante

— Maestro, è successo qualcosa che non comprendo. Mi sento molto bene. A volte scompare la mente e mi sembra tutto un sogno: ci sono le persone, le cose, gli ambienti, ma tutto è più leggero. Anche fisicamente sembra che tutto si stia sistemando. — È così! Lo jnani vive la vita del mondo fenomenico come se fosse un sogno insulso. Riconosce e segue unicamente i principi della Vita Divina che consiste in: totale devozione e incondizionato abbandono al Sé, a Dio. Questi sono per lui Continua a leggere →

l’abbandono a Dio

— Caro Sergio, quali video spirituali mi consiglieresti? — Tu entri facilmente nel samadhi, quindi il prossimo passo è stabilirti nel samadhi. Questo è possibile solo se ti abbandoni completamente a Dio. Nella realizzazione l’ego agisce, ma come esecutore delle direttive divine; è una mera funzione, non ha titolarità per decidere sulla tua vita. Se invece è l’ego a decidere, nella migliore delle ipotesi entrerai e uscirai dal samadhi, ma l’ego non se ne andrà definitivamente. Continua a leggere →

la crisi di manonasa

P. — Credo di non essere portato per l’abbandono. Domenica ho avuto una forte crisi, è emersa un sacco di rabbia, un forte stato nervoso che non riuscivo a controllare. Oggi ho provato a meditare un po’, ma è impossibile. Questo stato è stato preceduto da un sogno. C’era una donna che si trovava in un posto squallido che emanava un forte fetore. Lei mi chiese, senza parlare, di portarla via da quel luogo. Sergio — Ma il fetore è dell’ego e la donna è l’Atman. La questione Continua a leggere →

è nel mondo ed è ancora un pochino del mondo

“Quando anche l’ultimo sguardo è dissolto, l’apparenza della manifestazione, sostenuta dal concetto che la definisce, si dissolve come concetto e continua come Sé”. Jnanananda *    *    * Commento di Sergio Anche dopo la realizzazione può rimanere un velo di ‘osservazione’. Essa è impersonale e non viene percepita dallo jnani come dualità, ma in realtà rivela che vi sia ancora una sottile presenza di mente. È il caso di quegli illuminati che subendo un evento stressante Continua a leggere →

dimora nel Sé il più possibile e dai al Sé il tempo di liberarti

— Forse sono troppo attaccato al corpo. Mi sento sfiduciato, dolorante, e comprendo che prima o poi dovrò morire, magari dopo molte sofferenze. Credo che questo dolore sia una crisi eliminativa. Oggi sono nel Sé. Stamattina mi sono svegliato con una lombalgia, ma fortunatamente posso camminare col bastone. Nonostante questo riesco a dimorare nel Sé. L’importante per ora è cercare l’abbandono. — L’abbandono a Dio serve per approcciare la vita nel modo giusto, così da non tenere Continua a leggere →

ciò che chi aspira alla liberazione dovrebbe aver chiaro

● Mente acquietata è sinonimo di Sé. Con una mente agitata potete scordarvi di dimorare nel Sé. Potete al massimo aspirare a una esperienza diretta istantanea, che è assai lontana dallo stabilirsi nel Sé. ● La mente agitata non è la mente funzionale che ci indica come compiere qualche azione. La mente agitata è quella che nasce dall’io-agente, che è quello che si sente responsabile di quel che capita nel mondo: le tensioni di guerra in Ucraina, l’inflazione, il debito pubblico, Continua a leggere →