la conoscenza del sé non consegue necessariamente nella liberazione

Alcune anime (jiva) mature, con una bhakti (devozione) matura, quando conoscono il Sé entrano presto in uno stato di abbandono al Sé. Ciò ritira la loro attenzione dal mondo esterno (il non–Sé), li conduce a uno stato di totale non attaccamento e quindi alla Liberazione. I più degli aspiranti non godono però di tale vantaggiosa situazione. Quando conoscono il Sé, gran parte della loro attenzione rimane rivolta verso il mondo, il corpo e la loro persona. A volte entrano nel Sé, ma poco Continua a leggere →

la liberazione in due passi

Sul piano spirituale ci sono solo due passi da compiere: 1. Conoscere il Sé. 2. Dopo averlo conosciuto resta soltanto l’abbandono al Sé per fondersi nel Sé. Solo in rarissimi casi la Conoscenza del Sé sfocia in un abbandono al Divino tale da annientare immediatamente la mente – Sri Ramana Maharshi ebbe una sadhana di sole due ore. Ma escluse tali eccezioni non è in grado di farlo. L’aspirante si viene allora a trovare in una condizione ibrida: da un lato sa chi è lui e dall’altro Continua a leggere →

sei pronto per la Liberazione, ma non ti sei ancora deciso a ‘mollare’ il tuo attaccamento per il mondo

— Quali barriere vi sono a rimanere nel Sé? — Il coinvolgimento col mondo: i dolori del corpo, i problemi sul lavoro e le varie altre questioni. — Devi rinunciare: questo è vitale, nessuna indulgenza! Devi mantenere una rigorosissima costante vigilanza a non fruire degli oggetti del mondo: QUESTO È VITALE! Non pensare che ti stabilirai nel Sé fin quando ti abbeveri del mondo. Certo il corpo ne fruisce: per mangiare e le varie altre sue necessità, ma non Tu in quanto Sé! Quando Continua a leggere →

tutto salta fuori quando non ci sono più

Shivananda — Questi ultimi giorni sono diversi, c’è maggiore continuità nel Sé. Sono in un distacco profondo, mi sento Uno con tutto. C’è più tranquillità e le cose arrivano con serenità. In altri momenti cado nella dualità, poco dopo me ne accorgo. Sono molto grata di poter continuare a nutrirmi delle letture dei testi sacri e dei post di Sergio. Quando sono assorbita c’è tutto quello che c’è, ma non la persona. C’è gioia. È come una passione, una piacevole beatitudine Continua a leggere →

just think of self (pensa al Sé)

Scoperto il vero Sé, bisogna partire dall’intento di pensarLo continuamente, accettando di fare come meglio si può di momento in momento. Tale pensiero deve espandersi verso la forma d’un idillio di amore, come verso l’Amato o l’Amata che non si può fare a meno di pensare. Non abbiate fretta, lasciate che questa passione si sviluppi. Da lì si diparte tutto il processo di introversione nel Sé, di abbandono al Sé e dell’assorbimento nel samadhi.   Continua a leggere →